L'Avvento del Tramway

Quando si parla di trasporto pubblico è necessario tornare al 1600, quando vennero introdotte per la prima volta delle vetture ad uso comune che avevano lo scopo di trasportare i cittadini da un luogo all'altro del paese. La prima vettura pubblica si ebbe a Parigi, grazie all'opera di Nicolas Sauvage, il suo scopo era quello di condurre un folto numero di persone in pellegrinaggio dalla capitale francese al Santuario di Saint Fiacre de Brie, per questo motivo il mezzo prese il nome di Fiacre, e si identificava con una sorta di ampia carrozza guidata da cavalli.

Con la Rivoluzione Industriale e l'urbanesimo, visto il continuo espandersi delle città, venne ritenuto necessario allargare la rete del trasporto pubblico, in modo da renderlo più utile ed efficiente. Fu così che all'inizio del XIX secolo tutte le grandi metropoli europee si dotarono di servizi di fiacre, posizionati in punti fissi e dotati di una specifica tariffa oraria, ciò però venne ritenuto ancora non sufficiente alle richieste, ed è per questo che vennero adottati i cosiddetti Omnibus.

Gli omnibus erano dei lunghi carrozzoni trainati da cavalli, svolgevano tratte sia brevi che lunghe, partivano ad orari prestabiliti e i cittadini potevano salire o scendere durante l'intero tragitto, erano più convenienti dei Fiacre e la loro partenza era obbligatoria, avveniva infatti anche in assenza di passeggeri, il che era dunque concepito come il primo servizio pubblico garantito.

Nella seconda metà del XIX secolo venne introdotto un sistema di rotaie in modo che gli omnibus potessero avere un percorso da svolgere, proprio come avveniva con i treni, ottenendo quindi una maggiore scorrevolezza. Nacquero così le cosiddette tranvie, che ebbero una rapidissima diffusione in tutte le città, ottenendo sin da subito larghi consensi.